Giornata Mondiale del Rifugiato

«Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio» (Lv 19,34).

Ieri 22 giugno 2018, anche il Popolo Cansanese ha voluto partecipare alla giornata mondiale del rifugiato con questa festa multiculturale dell'integrazione, tradizioni, cibi e musiche abruzzesi, Kosovare e africane. In collaborazione con La Pro Loco di cansano e gli infaticabili Daniele Di Giallonardo e Irene D'Orazio, le amministrazioni comunali di Cansano e Campo di Giove , in maniera congiunta e in collaborazione con la Horizon Service Società Cooperativa Sociale di Sulmona, hanno attivato un programma triennale di accoglienza attraverso il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar).
Ad oggi hanno trovato ospitalità presso i comuni di Campo di Giove e di Cansano ben quattro nuclei familiari. Le due comunità, fin da subito, hanno creduto fermamente in un percorso di integrazione che andasse oltre la fornitura di vitto e alloggio, ed avesse come obiettivo primario l’inserimento dei richiedenti asilo nel loro tessuto sociale.
È per questa ragione che si è ritenuto necessario dare il giusto valore proprio alla giornata che celebra i rifugiati.

"Gli Stati possono regolare la presenza dei migranti sul loro territorio, ma devono farlo nel rispetto del diritto internazionale e nazionale, proteggendo i diritti e la dignità delle persone. Qualunque sia la situazione e lo status delle persone migranti, abbiamo il dovere di offrire un'accoglienza dignitosa a ogni essere umano" Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Lezioni di umanità dall'Uganda.

Una delle crisi umanitarie più dure al mondo, in ballo ormai da cinque anni, la sta soffrendo il Sud Sudan, e mentre il vecchio continente chiude le porte, Medici con l'Africa Cuamm ricorda gli sforzi, silenziosi e imponenti, che l'Uganda sta mettendo in atto per accogliere oltre 1.000.000 di rifugiati in fuga dal più giovane Stato del mondo, messo in ginocchio dagli scontri interni e dalla fame.  

Durante il Vertice delle Nazioni Unite, celebrato a New York il 19 settembre 2016, i leader mondiali hanno chiaramente espresso la loro volontà di prodigarsi a favore dei migranti e dei rifugiati per salvare le loro vite e proteggere i loro diritti, condividendo tale responsabilità a livello globale. A tal fine, gli Stati si sono impegnati a redigere ed approvare entro la fine del 2018 due patti globali (Global Compacts), uno dedicato ai rifugiati e uno riguardante i migranti. Questo patto purtroppo già vacilla prima di essere approvato, vedi il caso Italia, alla luce del rifiuto del Governo di permettere a una nave di soccorso di una Ong di attraccare, la linea dura è sotto gli occhi di tutti, vicende come quella della nave Aquarius, che ha coinvolto 123 bambini, e i casi di detenzione degli oltre 2000 minori separati dai genitori negli Stati Uniti, in attesa di un verdetto sulla possibilità o meno di restare negli USA, sono le preoccupazioni maggiori degli operatori Umanitari.

Questa giornata dal sapore plurale e solidale, una festa accompagnata da: riflessione, integrazione e respiro di umanità. Grazie Cansano e Campo di Giove, che ci avete regalato questo quadro di umanità e ricchezza, di scambio e reciprocità per e con i rifugiati, una questione quella dei migranti che ha però il suo lato amaro, quello che spesso ci lascia spettatori. Auguri.